Nel 2020 si erano detti addio, con l’ultimo album, un annuncio ufficiale e le parole giuste per lasciarsi bene. Il duo pop più seguito d’Italia — Benjamin Mascolo e Federico Rossi — aveva archiviato un’epoca fatta di sold out, classifiche, dischi di platino e firme nei megastore con file di fan infinite. E poi, quattro anni dopo, è successo quello che succede solo nei romanzi sentimentali: sono tornati. E ora si preparano a risalire sui palchi con un tour estivo che è molto più di una serie di concerti.
La tournée, iniziata a maggio e già passata per Augusta, Anzio e Carrara, si arricchisce ora di nuove date che toccano il cuore del Paese: Barberino di Mugello (17 luglio), Corigliano Rossano (5 agosto), Nardò (12 agosto) e Cividale del Friuli (5 settembre). Quattro appuntamenti in più per chi non c’era, per chi pensava che fosse tutto finito e per chi, semplicemente, ha bisogno di una canzone da cantare a memoria sotto un cielo d’estate.
Difficile parlare di Benji & Fede senza scomodare i numeri: sei album, diciassette dischi di platino, nove d’oro, un miliardo di streaming, milioni di visualizzazioni su YouTube. Ma la vera cifra della loro forza è emotiva. Non si sono limitati a vendere canzoni: hanno segnato una generazione. Dal successo di Dove e Quando alla ballata Tutto per una Ragione, la loro musica ha raccontato l’adolescenza di chi oggi ha vent’anni o poco più, parlando d’amore, fragilità, partenze e ritorni.
E il ritorno, in effetti, è arrivato con un certo stile. Nel 2024 hanno annunciato la reunion, pubblicando prima Musica Animale, poi Estate Punk, quindi il brano Caro Amico, fino all’album Rewind uscito il 25 ottobre. A novembre sono saliti di nuovo sul palco dell’Unipol Forum di Milano, davanti a un pubblico che li ha accolti come se non se ne fossero mai andati. Un abbraccio collettivo, catturato nel video di Daisy, uscito subito dopo. Da allora, non si sono più fermati. A marzo è arrivato Anni d’Oro, a maggio Stupido Me, Stupida Te — una dichiarazione d’intenti tra autoironia e verità sentimentale, che suona come una chiamata alle armi per chi ha amato troppo, troppo in fretta, troppo spesso.
Il tour 2025 non è solo un’occasione per riascoltare i vecchi successi, ma anche per vedere cosa sono diventati Benji & Fede oggi. Meno teen idol, più cantautori pop consapevoli. Hanno ancora lo stesso volto, ma lo sguardo è diverso. E la musica, pur restando immediata e cantabile, si è fatta più stratificata, a tratti malinconica, più adulta. Senza perdere il contatto con quella cosa rara che li ha sempre distinti: la capacità di parlare alle emozioni con un linguaggio semplice, diretto, sincero.
In fondo, non si tratta solo di canzoni. Si tratta di tempo. Di cosa succede quando due artisti crescono, si separano, si ritrovano. E provano a rimettere insieme i pezzi, proprio come fanno le persone là fuori, ogni giorno. Il palco, in questo senso, è solo un pretesto. Ma che bel pretesto.
