Hai mai detto “ti amo” solo per non complicarti la vita? Succede. Succede a Joan, che vive con un uomo devoto, affettuoso, presente… ma che non ama più. Succede ad Alice, che recita a memoria le battute del fidanzamento perfetto, mentre dentro sogna la fuga. Succede a Rebecca, che invece con i sentimenti gioca sul serio — e si infila nel letto dell’uomo sbagliato: quello della sua migliore amica.
Tre Amiche, il nuovo film di Emmanuel Mouret presentato in concorso a Venezia 81 e nelle sale dal 19 giugno, racconta tutto questo. Con leggerezza, ironia, e quel tocco francese che sa rendere sexy perfino una crisi di coppia. Tre donne, India Hair, Sara Forestier e Camille Cottin. tre storie incrociate, zero drammi urlati. Solo quella sensazione sottile e costante di vivere un amore che non ti assomiglia più.
C’è chi si rifugia in un flirt assurdo nato da un numero sognato nel sonno (succede davvero). Chi si reinventa accanto a uno sconosciuto gentile. E chi, proprio quando credeva di poter scegliere, si ritrova scavalcata dalla realtà.
È un film sull’amore? Sì. Ma soprattutto sull’ambiguità, sui sentimenti tiepidi, sulle cose che non si ha il coraggio di dire. Eppure ti resta addosso. Come un messaggio lasciato a metà o una fotografia che ti ritrae con uno che non ami più.
Girato a Lione, elegante ma mai snob, Trois Amies è una piccola sorpresa. Parla d’amore senza mai diventare smielato. Fa sorridere, ma lascia un piccolo nodo in gola.
Perché la verità è che l’amore felice sarà anche tutto uguale, come diceva Tolstoj… ma quello infelice ha mille sfumature. E qui, le vedi tutte.
#Treamiche