E se vi dicessi che la nuova voce della musica italiana sta facendo impazzire tutti con un album che racchiude l’essenza di un giovane artista alle prese con sogni, paure e cuore spezzato, e che comunque vi farà cantare a squarciagola?
Ecco a voi “Vertebre“, il debutto discografico di Settembre, il talento partenopeo che ha conquistato pubblico e critica alla 75ª edizione del Festival di Sanremo con il brano omonimo, vincendo le Nuove Proposte. Un viaggio tra emozioni crude e melodie avvolgenti che lo ha portato a vincere la categoria Nuove Proposte e ad aggiudicarsi premi come il Premio della Critica Mia Martini, il Premio della Sala Stampa Lucio Dalla, il Premio NUOVO IMAIE Enzo Jannacci e il Premio SIAE-Roma Videoclip Rivelazione.
Con un sound che mescola pop, elettronica e tradizione napoletana, Settembre ha costruito un mondo sonoro che abbraccia la vulnerabilità della Generazione Z senza mai perdere il ritmo. Nei suoi testi non si nasconde, anzi: si mette a nudo, affrontando le emozioni a viso aperto, con versi che raccontano la fragilità e il coraggio di crescere.
L’EP “Vertebre” è il risultato di anni di lavoro e sperimentazione. Otto tracce, quattro inediti, e un sound che spazia tra momenti intimi e esplosioni di energia. Il trittico “MIFATROPPORIDERE“, “VERTEBRE” e “CCHIÙ NIENT'” è un’onda emotiva che travolge, mentre il finale con “LACRIME” è pura catarsi sonora.
Il successo di Settembre non si ferma qui. Il singolo ha già superato i 14 milioni di stream, diventando il pezzo più ascoltato della categoria giovani di Sanremo, anche sulle piattaforme Rai. E ora arriva il momento del palco. Due date già segnate sul calendario: 8 marzo all’Auditorium Parco della Musica di Roma, 11 aprile alla Casa della Musica di Napoli. I biglietti sono già disponibili su TicketOne, pronti a essere bruciati in poche ore.
Nato a Napoli nel 2001, Settembre è un nome che dobbiamo imparare a conoscere. Dopo anni di formazione tra talent show come Io Canto, The Voice of Italy e X Factor, ha trovato il suo spazio nel panorama musicale italiano, mescolando il dialetto napoletano con il cantautorato contemporaneo. Un’anima rock, una scrittura sincera, una voce che lascia il segno. “Vertebre” non è solo un album: è un manifesto generazionale. E Settembre? Uno dei nomi su cui puntare nel 2025.