L’Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini, il rinomato laboratorio di alta formazione artistica e hub culturale della Regione Lazio, diretto con passione e competenza da Tosca, si prepara a festeggiare un traguardo significativo: dieci anni di attività. Con un ottobre ricco di eventi che spaziano dalla letteratura alla musica, dal teatro al cinema, Officina Pasolini conferma il suo ruolo di polo creativo all’avanguardia, capace di unire in un unico spazio linguaggi e forme espressive diverse, con uno sguardo sempre rivolto all’internazionalità.
Un incontro tra musica e letteratura: Prospettive d’Autore
Il mese si apre l’8 ottobre con Prospettive d’autore, un format ideato e condotto dalla scrittrice e giornalista Valentina Farinaccio, che porta sul palco autori di rilievo della scena contemporanea. Ad inaugurare questo ciclo sarà Erica Mou, cantautrice e scrittrice pugliese, che presenterà il suo secondo romanzo, Una cosa per la quale mi odierai, pubblicato da Fandango Libri. L’opera di Mou è un’intima esplorazione del dolore e della resilienza familiare, raccontata attraverso la storia di Lucia, una madre che, di fronte alla malattia, decide di scrivere un diario per esorcizzare la paura e trasmettere alla figlia la propria forza. La narrazione si snoda tra toni leggeri e profondi, evidenziando come la scrittura e l’arte possano diventare strumenti di comprensione e connessione umana. Un appuntamento che si preannuncia toccante, arricchito dalla presenza di una voce giovane e profonda del panorama culturale italiano.
L’arrivo di Teresa Parodi: Un ponte culturale tra Italia e Argentina
L’11 ottobre, il palco del Teatro Eduardo De Filippo accoglierà un’ospite d’eccezione: Teresa Parodi. Icona della cultura argentina, Parodi non è soltanto una delle cantautrici più rappresentative della sua terra, ma anche una figura di spicco del panorama politico e sociale sudamericano. La sua presenza, voluta fortemente da Tosca, rappresenta un evento di portata internazionale, capace di creare un ponte tra due mondi apparentemente lontani ma uniti dalla forza universale della musica.
Parodi, prima donna a ricoprire il ruolo di Ministro della Cultura in Argentina, porterà a Roma il suo ConversaConcerto, un’esibizione che promette di essere non solo un viaggio musicale, ma anche un dialogo culturale tra l’Argentina e l’Italia. Tosca, che ha collaborato con Parodi durante il suo tour in Argentina nel 2023, introdurrà questa straordinaria artista, offrendo al pubblico italiano l’opportunità di ascoltare dal vivo brani che hanno segnato la storia della musica popolare argentina e internazionale. La serata sarà arricchita dalla presenza dei musicisti Emilia e Ezequiles Parodi Campo, a testimonianza della forza delle tradizioni familiari e della continuità artistica.
Creatività sperimentale e performance multimediali
Il 15 ottobre sarà il turno di Io non ho mai, un format innovativo che porta il concetto di podcast sul palco. Ideato e scritto da Martina Martorano e Leonardo Parata, il progetto invita il pubblico a immergersi in un’esperienza di improvvisazione e interazione, rompendo la barriera tra attori e spettatori. Condotto dalla frizzante Martorano, con Parata alla regia, lo show si basa sull’imprevedibilità e sull’energia del momento, con ospiti che si svelano solo all’ultimo e interazioni dirette che rendono ogni performance unica e irripetibile.
Nella stessa data, Officina Pasolini sarà presente a Parigi per il prestigioso festival Jazz à la Cité, ospitato dalla storica Maison de l’Italie. Qui, la cantante Ava Alami, già nota al pubblico del Teatro Eduardo De Filippo, si esibirà in un concerto che fonde jazz e sonorità contemporanee, accompagnata da Vittorio Esposito al pianoforte e ai sintetizzatori. Questo evento internazionale non solo celebra la collaborazione tra Roma e Parigi, ma rappresenta anche un’opportunità per Officina Pasolini di presentare il bando per il nuovo biennio del Laboratorio gratuito di Alta Formazione, esteso anche a giovani talenti stranieri.
Narrativa e memoria Storica: L’utopia della Valle
Il 17 ottobre sarà proiettato il documentario L’utopia della Valle, diretto da Leo Muscato, che celebra i cinquant’anni del Festival della Valle d’Itria, una delle manifestazioni più importanti del panorama lirico internazionale. Questo film, realizzato con il contributo di Massimo Bernardini e Laura Perini e con la consulenza musicale di Carla Moreni, offre uno spaccato di mezzo secolo di storia culturale italiana, raccontando come la passione per l’opera abbia trasformato un piccolo centro della Puglia, Martina Franca, in un faro di eccellenza artistica. Il documentario esplora il dietro le quinte del festival, dando voce a artisti, maestranze e critici, e dimostrando come l’arte possa generare un cambiamento profondo e duraturo nel territorio e nelle comunità.
Viviani rivive: Il concerto di Fiorenza Calogero
Sabato 19 ottobre, l’attrice e cantante Fiorenza Calogero porterà sul palco Vico Viviani, un omaggio musicale al grande commediografo stabiese Raffaele Viviani. Calogero, accompagnata da una formazione di musicisti di talento, reinterpreta le opere di Viviani con uno spirito contemporaneo, dimostrando come i temi trattati dal drammaturgo siano ancora incredibilmente attuali. La serata, arricchita dalla regia di Gennaro Monti e da contributi audio di voci illustri come Peppe Barra e Maurizio De Giovanni, diventa così un tributo non solo all’artista, ma a tutta la tradizione culturale napoletana.
L’Arte del videoclip e la chiusura del mese
Il mese si chiude il 28 ottobre con la XXI edizione del Roma Videoclip Indie, un evento dedicato al cinema e alla musica, diretto da Francesca Piggianelli. Questa rassegna celebra l’arte del videoclip musicale, offrendo una vetrina ai talenti emergenti e confermando l’importanza di un linguaggio che coniuga immagine e suono per raccontare storie in modo innovativo e coinvolgente. Con la proiezione di numerosi videoclip provenienti da tutta Italia e la presenza di artisti, registi e produttori, la serata si configura come un vero e proprio incontro tra creatività e industria culturale.