Il Vinitaly 2024 ha celebrato la sua 56ª edizione dal 14 al 17 aprile a Verona, consolidando la sua posizione come evento di riferimento nel panorama enologico internazionale. La manifestazione ha visto la partecipazione di oltre 4.000 cantine provenienti da tutta Italia e dall’estero, offrendo ai visitatori un’esperienza unica tra degustazioni, masterclass e incontri con i protagonisti del settore.
Uno degli appuntamenti più attesi è stato il concorso “5StarWines – The Book”, che ha valutato oltre 2.300 vini, selezionandone 884 con punteggi superiori ai 90/100. Tra i vincitori, spiccano:
Miglior Vino Rosso: Barolo DOCG 2019 dell’azienda Marchesi di Barolo, che ha ottenuto 96 punti per la sua complessità aromatica e struttura elegante.
Miglior Vino Bianco: Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore DOC 2022 di Umani Ronchi, premiato con 95 punti per la sua freschezza e mineralità.
Miglior Vino Spumante: Franciacorta DOCG Brut 2018 di Ca’ del Bosco, che con 94 punti ha conquistato la giuria grazie alla sua finezza e persistenza.
Miglior Vino Dolce: Passito di Pantelleria DOC 2020 di Donnafugata, che con 95 punti ha incantato per la sua intensità e armonia.
La sezione “Wine Without Walls”, dedicata ai vini biologici e biodinamici, ha visto emergere:
Miglior Vino Biologico: Chianti Classico DOCG 2021 di Castello di Volpaia, che ha ottenuto 94 punti per la sua autenticità e rispetto del territorio.
Miglior Vino Biodinamico: Etna Rosso DOC 2021 di Frank Cornelissen, premiato con 93 punti per la sua espressività e carattere vulcanico.
Un momento di grande rilievo è stato “OperaWine”, l’evento inaugurale che ha visto la partecipazione di 131 produttori selezionati da Wine Spectator e Veronafiere. Tra questi, la Toscana ha primeggiato con 33 cantine, seguita dal Piemonte con 19 e dal Veneto con 18. La Sicilia ha registrato una crescita significativa, passando da 10 a 16 cantine presenti rispetto all’edizione precedente.
Il Vinitaly 2024 ha offerto anche numerose masterclass e degustazioni guidate, tra cui:
“I Grandi Rossi del Piemonte”: un viaggio tra Barolo, Barbaresco e altri vini iconici della regione.
“Bollicine d’Italia”: un confronto tra le diverse espressioni di spumanti italiani, dal Franciacorta al Trento DOC.
“I Tesori Nascosti del Sud”: un focus sui vitigni autoctoni e le eccellenze enologiche del Meridione.
La manifestazione ha inoltre dedicato spazio all’innovazione con l’area “Vinitaly Bio”, riservata ai produttori di vini biologici certificati, e “Micro Mega Wines”, sezione esclusiva per piccole produzioni di alta qualità da vitigni autoctoni e internazionali.
Non sono mancati momenti di networking e approfondimento sulle tendenze di mercato, con convegni e seminari che hanno coinvolto esperti del settore, buyer internazionali e operatori del comparto enologico. Il Vinitaly 2024 si è confermato così un appuntamento imprescindibile per chiunque voglia immergersi nel mondo del vino, scoprendo le eccellenze italiane e le novità del panorama vitivinicolo globale.