Fondazione Musica per Roma chiude il primo trimestre del 2023 con successo di pubblico e crescente apprezzamento della qualità dell’offerta, che conferma la validità delle scelte operate dall’organizzazione nella direzione di un palinsesto più chiaro e coerente, oltre che di un’identità culturale più facilmente riconoscibile e comunicativa.
Il palinsesto, riorganizzato in modo da valorizzare l’offerta complessiva di concerti, festival e rassegne in coerenza con il disegno complessivo dell’esperienza voluta per il grande pubblico, da gennaio a marzo ha prodotto 2 festival, 6 rassegne e un totale di 240 appuntamenti di cui 97 concerti, 15 spettacoli di danza, 99 incontri e conferenze per Libri come, 29 lezioni divulgative. Nel primo trimestre del 2023, il numero di biglietti venduti (per eventi presenti e futuri), quasi 117mila, è superiore del 45% rispetto allo scorso anno, a fronte di un incasso complessivo che supera i 4.7 milioni € e che superiore del 96% a quanto incassato lo scorso anno nello stesso periodo, a conferma degli effetti molto positivi di una programmazione di lungo periodo. Ottimi, in particolare, i risultati dei festival, a partire dalla manifestazione Libri Come, appena conclusa, che alla sua seconda edizione registra il +35% di presenze (dalle 11mila del 2022 alle 15.000 di quest’anno).
Anche per la stagione estiva si conferma la triplice direzione di palinsesto già attuata negli scorsi mesi: continuità da un lato, con il ritorno di grandi nomi e la conferma dei classici di alto profilo, novità e originalità dall’altro, con proposte di profili nuovi sulla scena musicale nazionale, per la prima volta all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone. A inaugurare il Roma Summer Fest 2023 il 6 giugno sarà Paolo Conte, che torna su un palco molto amato dopo le due date sold out dell’estate scorsa, ricambiato dall’affetto incondizionato del pubblico. Si esibiranno poi, nelle settimane a venire, Yusuf Cat Stevens, Bob Dylan, Sting, Paul Weller, il cui valore artistico è universalmente riconosciuto, oltre a gruppi assai diversi tra loro ma con il pregio dell’originalità – I Porcupine Tree (assenti in Italia dal 2010), Sigur Ros, The Interpol, The Lumineers, i OneRepublic e gli italiani Baustelle e Nobraino. Nomi grandi e apprezzatissimi dal pubblico, che testimoniano il mantenimento di un’altissima qualità nella proposta della Fondazione pur nelle variazioni e innovazioni. E, ancora, i cantautori – Samuele Bersani e Alessandro Mannarino, Guè, Diodato, Carmen Consoli, Daniele Silvestri, Levante, i giovani Mr Rain, Venerus, Carl Brave, Tananai e Madame, oltre a Tash Sultana, Jacob Collier, James Bay.
La programmazione della Fondazione Musica per Roma prosegue inoltre anche su un altro versante, quello di Casa del Jazz, anch’essa gestita dalla fondazione, che dal 7 giugno al 6 agosto ospiterà la rassegna Summertime.
Dopo un inizio dell’anno intenso e ricco di attività, concerti e iniziative che hanno visto l’avvicendarsi di musicisti affermati e giovani talenti, storici e teorici del jazz, orchestre e organici diversi è in arrivo la stagione estiva con oltre 40 concerti. Ritornano i grandi protagonisti della scena internazionale, da Marcus Miller a Dave Holland, passando per Jan Garbarek, Danilo Perez, John Patitucci, Bill Frisell, Marc Ribot. Non mancheranno le stelle del jazz italiano come Franco D’Andrea, Paolo Fresu, Enrico Pieranunzi, Chiara Civello e Maria Pia De Vito che si alterneranno con artisti emergenti sul palco all’aperto allestito nel parco di Villa Osio.
Evidente il già citato approccio di lungo periodo, con annuncio di molti dei concerti con largo anticipo. Inoltre, la fondazione ha portato avanti il disegno strategico per una attività di comunicazione più efficace nei confronti delle sue diverse audience, favorendo la costruzione di un chiaro posizionamento nel panorama degli enti culturali e di spettacolo in Italia e a livello internazionale, valorizzando la propria identità da un punto di vista culturale e gestionale.
Daniele Pitteri, Amministratore Delegato della Fondazione Musica per Roma, commenta: “Il primo trimestre del 2023 offre un ulteriore e nuovo riscontro oggettivo alla giustezza della strada intrapresa: l’aumento di pubblico è un dato molto importante, che prescinde dalla qualità della programmazione che anche nei primi mesi del 2022 era di alto livello, ma che testimonia invece un rinnovato patto con i cittadini determinato soprattutto da una programmazione più coerente e culturalmente forte. Allo stesso modo, l’aumento delle prevendite dei concerti dei prossimi mesi è frutto della scelta di allungare i tempi della programmazione e quindi di prospettare in maniera chiara al pubblico il futuro che si sta costruendo e la direzione che si è intrapresa. E che evidentemente è molto apprezzata”.
A partire da aprile 2023, Fondazione Musica per Roma avvia inoltre partnership continuative con sponsor di alto livello, finalizzate al sostegno delle attività culturali e di spettacolo fino alla fine dell’anno: Allianz Partners, Enel, ANCE e Aeroporti di Roma hanno infatti scelto di dare il proprio contributo riconoscendo il valore della proposta di spettacolo e della divulgazione al grande pubblico dell’ente, la cui capacità di autofinanziamento risulta così implementata.
Una grande offerta che, solo da inizio anno, ha già compreso: un’intensa stagione concertistica che ha spaziato dall’Auditorium alla Casa del Jazz; i festival “Equilibrio” e “Libri Come”, rispettivamente dedicati alla danza e alla lettura, rispetto a cui si sono registrati un’offerta qualitativamente superiore e incrementi di vendite rispetto all’anno scorso; il teatro, i cicli di Lezioni dedicati ai temi più diversi – dalla Storia, un ciclo appena concluso, alla Letteratura, la Meraviglia, il Rock e l’Ascolto, tematiche degli omonimi percorsi divulgativi iniziati nelle settimane passate e in corso di svolgimento fino a maggio.