La terza serata del Festival di Sanremo 2024 si apre con con Sangiovanni, presentato da Renga e Nek, che canta “Finiscimi” e dedica la sua performance commovente ai suoi genitori in platea, esprimendo un sentimento sincero di amore e gratitudine. Fiorella Mannoia, presentata da Annalisa, con il suo brano “Mariposa”, un inno alla libertà femminile che ha conquistato il pubblico con la sua potente interpretazione.
Emma introduce i Negramaro, il cui frontman Giuliano Sangiorgi, dopo l’esibizione di “Ricominciamo tutto”, ribadisce l’importanza di ricominciare con la pace, aggiungendo un tocco di profondità emotiva alla serata.
Mahmood presenta Ghali, il quale porta sul palco il suo brano autobiografico “Casa mia”, regalando al pubblico un’esperienza intima e personale.
Monologo di Teresa Mannino: Ironia e riflessione sociale
Teresa Mannino, celebre comica palermitana, ha fatto il suo ingresso sul palco del Festival di Sanremo 2024 con uno spirito vivace e contagioso. Nella veste di co-conduttrice, ha aggiunto un tocco di freschezza e originalità alla serata..
Il monologo di Teresa Mannino al Festival di Sanremo punta sull’umorismo intelligente, trattando il tema del potere. Contrappone il potere negativo, basato sul controllo sugli altri, al potere positivo che porta gioia e risate. Parla dell’illusione di superiorità dell’uomo sulla natura, sottolineando la perdita di equilibrio nell’approccio umano. Mannino esplora anche il concetto di storia, sottolineando l’importanza di non dimenticare il passato per non ripetere gli stessi errori.
Nel suo monologo, riflette sul modo in cui gli esseri umani concepiscono il mondo, criticando l’arroganza dell’uomo occidentale e mettendo in evidenza il ruolo delle donne e il nostro rapporto con il regno animale. Attraverso l’umorismo smaschera le pretese di superiorità umana, evidenziando la similitudine genetica con altri esseri viventi e ironizzando sulla nostra comunicazione verbale rispetto a quella degli animali.
In particolare, Mannino elogia le formiche tagliafoglia per il loro sistema sociale e il ruolo dei maschi, sottolineando la loro efficienza e la loro mancanza di complicazioni nelle relazioni interpersonali.
Un monologo che si conclude con lei che si riferisce sarcasticamente alla “spermateca” delle formiche e al loro approccio alla vita.
Si ritorna alla musica. The Kolors presentano Diodato, che con “Ti muovi” cerca di replicare il successo ottenuto con “Fai rumore”, offrendo al pubblico una performance carica di energia e passione.
Irama introduce Angelina Mango, la cui esibizione di “La noia”, scritta con Madame, porta una ventata di freschezza sul palco di Sanremo.
Russell Crowe: Una sorpresa internazionale
Il premio Oscar Russell Crowe sorprende il pubblico salendo sul palco con la sua band The Gentlemen Barbers. “Rivisitiamo numerosi successi della storia della musica,”spiega Crowe, “riportando in vita canzoni iconiche attraverso nuovi arrangiamenti, per regalare al pubblico un’esperienza veramente straordinaria”.
E aggiunge: “Il mio primo disco è uscito nel 1982, molto prima che iniziassi a fare cinema. La musica è sempre stata presente nella mia vita. Il mio primo album è uscito quando avevo 17 anni. Se mi chiedevano quale fosse la mia professione, dicevo musicista, prima che il cinema cambiasse la mia vita. Ho fatto cinema per 35 anni, ma musica per 40 anni.
Rivela di aver scoperto di avere un antenato italiano. “Viaggiando in Italia ho capito quanto fosse forte questo legame e questa enorme parentela di sangue è emersa. La mia esplorazione dell’Italia è appena iniziata. L’anno scorso ho girato a lungo in Puglia e quest’anno, dopo il tour, conoscerò altre città”.
“È fluido,” commenta Russell Crowe, “è come un festival in cui raccolgo artisti che rispetto, musicisti e narratori, e mettiamo in scena uno spettacolo”. L’idea è nata nel 2009 in un pub fuori Londra e continua ancora oggi. Con questa straordinaria organizzazione, Crowe mette in primo piano i The Gentlemen Barbers. “Rivisitiamo numerosi successi della storia della musica,” continua Crowe, “riportando in vita canzoni iconiche attraverso nuovi arrangiamenti, per regalare al pubblico un’esperienza veramente straordinaria”.
E di nuovo musica con i Ricchi e Poveri, presentati da BigMama, che portano allegria e ritmo con il loro brano “Ma non tutta la vita”, trasportando il pubblico in un viaggio musicale coinvolgente.
Gianni Morandi canta C’era un ragazzo
L’arrivo a sorpresa di Gianni Morandi sul palco scatena l’entusiasmo del pubblico, che canta insieme a lui il classico “C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones”,
Dargen D’Amico introduce Alessandra Amoroso, la cui interpretazione intensa di “Fino a qui” conquista il cuore degli spettatori. Mentre Paola e Chiara aprono la strada per l’entrata di Sabrina Ferilli, che presenta la fiction Rai Gloria su una diva decaduta.
La denuncia sociale di Paolo Jannacci e Stefano Massini
Lo scrittore e drammaturgo fiorentino Stefano Massini e l’amico Paolo Jannacci portano sul palco un brano inedito intitolato ‘L’uomo nel lampo’, affrontando il delicato tema delle morti sul lavoro attraverso parole e musica. Questo pezzo di teatro-canzone rappresenta una forte denuncia sociale, evidenziando che le persone che perdono la vita sul luogo di lavoro spesso vengono ridotte a numeri e statistiche, dimenticando che erano individui con vite proprie.
Stefano Massini, il primo italiano a vincere un Tony, è introdotto da Amadeus, presentatore e direttore artistico del Festival, il quale sottolinea che nel 2023 sono morte 1.485 persone sul lavoro, evidenziando la gravità della situazione. Amadeus spiega che il brano ‘L’uomo nel lampo’ rappresenta un ritratto drammatico di vita, in cui il padre continua a parlare al figlio anche dopo la sua morte sul luogo di lavoro, con il figlio che cresce nella leggenda di quel padre “morto dentro un lampo”.
Si riparte con Rose Villain, prima del grande ritorno sul palco di Sanremo di Eros Ramazzotti. Il cantautore ha celebrato i 40 anni di “Terra promessa” al Festival di Sanremo 2024, esibendosi sul palco dell’Ariston con il brano che lo ha lanciato nel 1984 e che gli valse il primo posto nella categoria Nuove proposte. Durante la performance, Ramazzotti ha lanciato un appello per la pace, sottolineando il dramma dei bambini che vivono in zone di conflitto e chiedendo una fine alle guerre.
La classifica della terza serata
Si conclude la lunga maratona con l’annuncio della classifica provvisoria. Angelina Mango si posiziona al primo posto con “La noia” la più votata dal pubblico a casa e dalla Giuria delle radio. Seguono al secondo posto Ghali con “Casa mia”, al terzo Alessandra Amoroso con “Fino a qui”, al quarto Il Tre con “Fragili”, e al quinto Mr. Rain con “Due altalene”. Domani 9 febbraio tutte e tre le giurie voteranno insieme per la prima volta.