A 700 anni dalla morte, avvenuta nel 1321, Dante Alighieri continua ad aprire le porte del Paradiso, soprattutto a chi lo ama e lo declama in tutta Italia. Come il professor Giorgio Battistella, insegnante di religione a San Stino di Livenza ma trevigiano doc con la passione per Dante nata fin dai tempi del liceo.
Come nasce l’idea
Così, un giorno di qualche anno fa, “là dove Sile e Cagnan s’accompagna” il professore ha avuto una brillante idea, perché non unire le sue passioni, i versi del sommo e le due ruote, in un percorso che potesse essere poetico, sostenibile, a ritmo lento e soprattutto fondato sul baratto ed il buon cuore? Così è nato il suo primo tour in bicicletta, una tappa dietro l’altra, e all’arrivo una performance di un’ora / ora e mezza citando Dante. Il tutto gratuitamente, in cambio di pernottamento ed ospitalità.
Il 15 luglio è partito il suo terzo tour, il prof ha preso il treno, direzione Chiavari e ha iniziato a declamare i suoi versi a Leivi, nel giardino di una casa di amici di amici. “Cerco anche di recitare dei versi che si sposino con il luogo ed il territorio, anche se personalmente preferisco sempre declamare il Paradiso” racconta.
Calorosa accoglienza
“Nei due tour precedenti – continua Battistella – ho ricevuto una calorosa partecipazione ovunque. Nel 2021 ho toccato Marche, Umbria e Toscana e lo scorso anno sono sceso da Treviso a Bari girando tutta la Puglia con una tappa anche a Matera. Questa formula, è semplice, immediata e tocca la parte buona della gente”.
Come funziona il tour e come viene scelto il pernottamento?
“Pianifico tutte le tappe, ogni giorno faccio in media 70km, con strade non troppo secondarie. Quando arrivo so già dove declamerò e dove mi fermerò perché contatto anticipatamente le amministrazioni locali, i parroci, le associazioni culturali o amici di amici, trovo sempre grande supporto” spiega Battistella.
Il tour quest’anno si svolge attraverso 27 tappe, nel periodo tra il 15 luglio e il 10 agosto, toccando Leivi-Chiavari, La Spezia, Viareggio, Pisa, Livorno, Piombino, Buriano di Grosseto, Orbetello, Civitavecchia, Ostia, Lido di Lavinio, Terracina, Gaeta, Aversa, Castelvolturno, Napoli, Vico Equense, Salerno, Castellabate, Palinuro, Sapri, Diamante, Paola, Falerna marina, Tropea, Palmi, Reggio Calabria, per un totale di circa 1360 km. Al termine della serata, un piccolo omaggio “a sorpresa” ad Alessandro Manzoni, nel 150° anniversario della sua morte (1873-2023).
C’è qualche episodio che le è rimasto più nel cuore in questi due anni?
“Senza dubbio quello che è accaduto lo scorso anno a fine tour. Ero a Foggia, e prima di prendere il treno ho appoggiato la bici per entrare in un’edicola ed uscire, tempo tre minuti e la bici era sparita, la mia bici storica! Ho raccontato il fatto alla comunità di Foggia che mi aveva accolto e nelle settimane successive sono riusciti a fare una colletta per ricomprarmi la bici. E’ stato un gesto che mi ha toccato il cuore, non volevano che il mio ultimo ricordo di Foggia fosse il posto dove ero stato derubato”.
Il Tour potrà essere seguito sulla pagina Facebook dell’autore “Ascolto Dante e vivo”.